giovedì 19 ottobre 2017

Dieci cose che mi fanno molta più paura di "It" - post ispirato da Cannibal Kid

Oggi è uscito nei grandi schermi italiani "It", riadattamento cinematografico o quel che è :D dell'omonimo romanzo di Stephen King.

Ho letto nel post a riguardo del blogger cinefilo Cannibal Kid che il Belpaese è uno degli ultimi ad aver diffuso la suddetta pellicola che invece in madrepatria, gli Stati Uniti, ha già battuto ogni record di incasso del genere, soppiantando il primato de "L'esorcista"; fra i commenti che seguono, quasi tutti si dicono intimiditi se non impauriti dal personaggio di Pennywise; la mia amica del Monferrato ha addirittura la fobia dei pagliacci, tale coulrofobia! Ma non ricordo se è collegata all'opera di King o all'omonima miniserie tv del 1990 - mentre invece diverse persone hanno dichiarato palesemente che sono state queste a far venire loro paura e panico quando nella vita reale si erano poi trovate di fronte ad un clown. Tutto questo mi lascia piuttosto basita, evidentemente ho un altro concetto dell'orrore e della paura.

A quindici anni, come premio estivo per essere passata in prima liceo, presi in prestito in biblioteca il libro "It" leggendomelo in undici giorni ma visualizzando la storia, i personaggi, la moltitudine di sentimenti che gravavano sulla storia. Ancora mi ricordo cosa era scritto dietro al volume della Sperling&Kupfer: "Un viaggio allucinante lungo l'oscuro corridoio che conduce dagli sconcertanti misteri dell'infanzia a quelli della maturità" - correggetemi se sbaglio.
Con meno precisione ricordo di aver visto almeno la prima parte dell'adattamento per il piccolo schermo: anche col senno di ora non posso quindi dire se fosse brutto, bruttino, gradevole o bellissimo non ricordandomelo né avendolo visto per intero. Di certo non era un granché sia perché a prescindere non è facile tradurre in pellicola un romanzo di King (anche Kubrick rielaborò non di poco "Shining" e infatti il Re compare spesso e volentieri come soggettista, non come co-sceneggiatore cinematografico) sia per la spigolosità di alcune scene come quella nelle fogne.
Però la scena di Becky in bagno, con la bolla di sangue che esplode macchiando tutto, lei compresa, con il padre che guarda e non vede, è da applausi, intramontabile!

Fatto sta che "It" non mi ha fatto grande paura. Non realizzavo l'aura di terrore di una cittadina per un serial killer di bambini, semmai ho provato dolore per la morte del fratellino di Bill come ho provato tristezza per le vicende personali degli altri personaggi. Anche la paura di Stan adulto, tale da indurlo al suicidio, mi risultava incomprensibile. E la copertina del libro era dedicata a quello!!
Mi metteva malinconia il personaggio della Tartaruga e mi fece scervellare il fatto che fosse "più vecchia di It, che si proclamava eterno" come anche per i finti consigli ai perdenti adulti ("Solo una cosa posso dirti, che stanno stretti sotto i letti sette spettri stretti stretti... Quando ti trovi in un pasticcio cosmologico come questo, l'unica è gettare via il manuale delle istruzioni" - era scritto così? E in corsivo? anche qui, se sbaglio, correggetemi!).
Ma Pennywise no, non mi ha fatto paura, mai. Certo, vederlo digrignare i denti non era piacevole ma neanche mi ha creato shock, tremori o incubi! Tutto troppo palesemente finto, irreale, lontano. Il mostro dentro il tombino? No, non attacca, niente da fare. Nemmeno la cittadina di Derry esiste! E quelle due, forse tre volte che ho visto un clown dal vivo ho provato una discreta indifferenza e neanche lo collegavo a questa storia, perché mai? Figuriamoci provarne paura.

Quindi, visto che tanto la figura della snob è stata fatta, seppure involontariamente, ecco qui dieci cose che mi fanno molta più paura di "It". Ho anche una fobia, che però in quanto tale è fuori categoria :P

10) Avere pochi soldi. Se non ne ho, crocione sopra: non ne ho. Ma se ne ho pochi...e se me ne servissero di più per un imprevisto? Ecco, questo pensiero mi fa paura!

9) I topi perché possono rosicchiare cavi elettrici e portare malattie, sti fetenti! E stiano lontani dai bambini!!!

8) Certi insetti che si muovono nelle case di notte, mentre uno dorme, e crede che non ce ne siano! Anche se vedere continuamente scarafaggi di 4-5 cm quest'estate nei marciapiedi di Tenerife mi ha un po' curata!!!

7) Il pensile portapiatti, la piattaia insomma o come cavolo si chiama. Lavo le stoviglie tre volte al giorno da vent'anni e da oltre un lustro ho il timore che il mobile si divelga trombolandomi addosso! Brrr!

6) L'alta velocità in auto ma anche in autobus perché ho timore di incidenti, tamponamenti, drusciate al guard rail, frenate, animali che attraversano all'improvviso - e mi è accaduto...

5) Viaggiare in aereo perché è pur sempre un pezzo di ferro in aria e non si può certo andare dal pilota a dirgli di rallentare!

4) L'inquinamento, soprattutto da plastica. Immaginare il Pacifico con quell'enorme isola di rifiuti a pelo d'acqua mi fa rabbrividire. E lo stesso per la situazione della Campania descritta in "Gomorra"

3) Le bombe d'acqua come anche gli acquazzoni sulla mia città (a momenti li cronometro... e se superano l'ora sbianco), che è recidiva ad allagamenti e piccole alluvioni, ma soprattutto...

2) ...Lo straripamento del fiume della mia città. In passato è accaduto due volte e altrettante, negli ultimi quindici anni, a danno delle campagne circostanti. Roba che ci mancava Godzilla in verzicola ed eravamo a posto

1) La guerra nucleare - già, perché scrivere "una"? Direi che non occorra dire altro a riguardo.

Di che si parlava, della paura per i pagliacci? Penny chi? E cos'è, una roba che si mangia? Se fa ingrassare scusate ma io salto, sono a dieta!

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