martedì 5 aprile 2016

Natale con i tuoi, Pasqua con chi ti vuole

Che belle le vacanze da calendario! Niente scuola né lavoro, uscite per fare regali, pranzi, cene, anticene, controcene, eventi, aperitivi, uscite serali fino a tardi, yeeeee!!!

Tutto vero sulla carta e nelle intenzioni. Peccato che a me, in queste ultime vacanze pasquali, non sia successo quasi niente di tutto questo, sigh sobh sniff!
Ebbene si, in due settimane di permanenza nella mia città natale lontano dal nebbioso Piemùnt orientale, sono riuscita a vedere solo una mia amica che è gentilmente venuta a fare due chiacchere con me e con Fianchi Stretti...durante una nostra seduta dall'estetista!!
Meglio che niente, per carità, ma giuro di esserci rimasta a bocca aperta via via che i giorni passavano e non riuscivo ad incontrarmi con coloro che sapevano della mia discesa a casa.
Avrei voluto vedermi con l'amica X e l'amica Y come prefissato ma il weekend delle palme ero seminfluenzata, mentre la settimana dopo erano loro alle prese con mal di gola e febbre, nonché obbligate a stare mattina-pomeriggio-sera coi parenti da non poter fare neanche una birretta post cena.
Avrei voluto mandare un messaggio all'amica A che mi ha beccata su facebook tramite un'amica comune, mi ha chiesto l'amicizia e si è mostrata interessata a fare un'uscita assieme, ma sapendo dei suoi problemi cronici a schiena e intestino,oltre alla sua complessa situazione familiare, non ho avuto l'ardire di scriverle...né mi è arrivato qualche suo messaggio indagatore sotto 'ste feste.
Avrei voluto vedere una mia adorata cugina anche per riportarle un vestito che mi prestò in autunno, ma la "fortunella" si è eclissata dal giovedì santo fino al martedì successivo per una vacanza con le figlie e sapendo quanto è indaffarata ho preferito lasciarla in pace.
Avrei voluto vedere un'altra cugina adorata che non ero riuscita a vedere neanche a natale (le portai a scappata dei regalini alimentari a casa sua, lei non c'era): le ho scritto a pranzo dell'ultimo pomeriggio prima della mia ripartenza, lei mi ha risposto che mi aspettava ma ahinoi non ha inviato il messaggio, cosa di cui ahinoi si è accorta solo all'ora di cena...e a quel punto non potevo proporle un caffè serale!!!

Mi sono ritrovata, ancora una volta, vittima di un flusso spazio temporale fatto sì di pasti in famiglia, chiacchiere, film visti assieme a mia mamma, giochi con la nipotina, coccole al gatto volpone, ma anche sveglie premature, sessioni di spese e pulizie, visite agli zii anziani che son riuscita ad andare a trovare con sensi di colpa per quelli che invece ho trascurato, vacillando dal sonno già alle 22 di quasi ogni sera, il tutto con un pranzo appena più curato del normale ed una grigliata come baricentro di tutta la faccenda, appuntamenti irrinunciabili, imprescindibili, intramontabili, fino al ritorno alla mia quotidianità con in testa l'amara riflessione "Già finite 'ste vacanze? Ma alla fine che cavolo ho fatto di veramente festaiolo? Ma perché le grigliate  si fanno solo a pasquetta e non il 15 maggio o il 12 settembre???".

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