mercoledì 11 novembre 2015

Esiste l'amicizia uomo-donna? Si ma non dura, se lei è fidanzata

Ah, che bell'argomento l'amicizia tra uomo e donna! Roba da scriverci tomi e tomi, salvo poi concordare e riassumere che può essere si come no, a seconda dei casi. E sono sicura che ogni ragazza o donna ne ha uno grottesco da raccontare.
Il caso che personalmente mi ha riguardata e di cui voglio parlarvi è però davvero pessimo, è stata una bella promessa che poi si è spenta a dir la verità due volte - e stavolta direi definitivamente. Eh si, una volta mi si ripiglia, due no.

Salto indietro nel tempo, a qualche anno fa. Vado col mio fidanzato nel sud Italia a vedere un festival di musica folk molto bello e interessante. Come intuibile, in questa vacanza conosciamo nel nostro B&b il soggetto in questione alias Il Pugliese, un ragazzo di oltre dieci anni più grande di me che potrebbe sembrare il cugino giovane di Rafa Benitez, colto, gentile, educato, abbastanza simpatico, un pochino appiccicoso nel senso che marcava a uomo noi ed i nostri amici del festival e soprattutto molto chiacchierone, di quelli che alle quattro di notte, sul punto di salutarsi per andare tutti a dormire, ti attacca un sermone di dieci minuti sulla politica, garantendoti subito dopo un sonno di piombo. Il giorno della nostra partenza ci lascia recapito Facebook, email e cellulare. Passano pochi giorni e Il Pugliese ed io (avendolo il mio ragazzo acutamente dribblato sui social network) iniziamo a scambiarci appunto email chiacchierando più o meno coltamente su musica, viaggi e sport, ma anche raccontandoci qualcosina di noi. Smettiamo di scriverci dopo qualche mese, anzi più che altro smetto io di replicargli in virtù del tono anomalo di questa sua ermeticissima missiva:

Non ho potuto fare a meno di risponderti, ma tu forse ancora non capisci...

E davvero non avevo capito, stavamo parlando mail dopo mail del più e del meno!

Finita qui? Solo per un annetto e mezzo, ovvero finché un giorno trovo nella posta elettronica due sue righe amichevoli e brillanti, che mi chiedevano se mi ricordavo di lui e come stava "il suo omonimo" ovvero il mio fidanzato che, badarsi bene, porta appunto il suo stesso nome di battesimo.

(Fine prima parte)

4 commenti:

  1. Son curiosa di leggere la parte due.. ma dalla partenza, chiamarlo amico mi pare un tantino esagerato, forse stalker è la parola giusta..

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  2. Super Sara :*
    Guarda, in passato ho rotto un'altra amicizia maschile ed ho avuto noie da un 60enne cretino, ma con Il Pugliese non mi sono mai sentita stalkerata, assolutamente, specie i primi tempi!! Giuro che ogni volta che gli ho scritto ero contenta di farlo...
    Curiosità legittima.... E preparati al bruttissimo finale!

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  3. Mitico! Qui sei sempre super gradito!

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