giovedì 7 giugno 2012

Hotdog a processo

Pranzo di famiglia; Vanessa si scofana una porzione medio-piccola di riso con poco burro, 6-7 fettine di pane baguette (quindi del diametro di una pallina da golf), un pugno di spinaci, due noci e mezza pesca. Vanessa pilucca un ultimo crostino dicendo a mezza voce "Ma chissene...", ben sapendo che non sta facendo danni alimentari (tutt'al più li ha già fatti). Interviene suo padre, con tono non polemico: "Guarda che sarà molto più calorico quel panino al wurstel che mangerai stasera alla partita...".

Quando mi prendono le voglie, sono terribile! Alla fine un panico così, senza troppe salse, non dovrebbe avere più calorie di una pizza!

Allorchè la gaudente ragazza risponde beata: "Si, si, il trucco è limitare le porzioni!". Lei parla così perchè sa già che dopo mezzo pomeriggio di lavoro, uno yogurth bianco per merenda e due ore di commissioni, mangerà quel fatidico hot dog (agognato da una settimana!) non prima delle 20,30, con uno stomaco ululante dalla fame, e si disseterà con una coca light e acqua minerale. Poco ketchup per non soffocare il sapore di carne e pane caldi; niente patatine, perchè in quel chiosco non le fanno nemmeno tanto bene. Quanto basta per non farsi troppi sensi di colpa, no? 

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