mercoledì 14 marzo 2012

Così però non va bene

Mi piace dimagrire in modo naturale, mangiando bene ma in misura limitata e magari facendo attività fisica, anche se per questa ho avuto poco tempo e tanti impedimenti.
Mi piace anche mangiare molto leggero, magari rinunciando volontariamente a qualcosa.

Ma perdere peso e liquidi, vedermi la pancia piatta, ritrovarmi con voglia di cenare sotto zero, saltare la merenda a occhi chiusi e avvertire continuamente fitte all'addome, il tutto per problemi gastrointestinali, seppure leggeri, non mi piace affatto.

Attenzione: nel paragrafo qui sotto verranno descritte situazioni schifosissime, seppure nel modo più asettico possibile

E' iniziato tutto lunedì sera. Dopo una cena leggera fatta di due fette di prosciutto, una di formaggio peperino, insalata con pomodori e una noce, verso le 22 mi è salita un po' di nausea. Leggera ma continuata. Un'ora dopo, il fastidio è sconfinato in due sedute al wc, la prima da seduta, la seconda da inginocchiata, con mia madre che pattugliava il bagno, preoccupata e allibita. Io ero color giallo cera, appena infreddolita e affaticata dal doppio svuotamento che aveva coinvolto sia la porta nord che la porta sud - fortunatamente non nello stesso tempo. Lo stomaco, neanche a dirlo, intorpidito e quasi vuoto. La pancetta, sparita.

Madre: "Ma che hai mangiato nel pomeriggio??"
V. "Eh, dalla cugina due biscotti pastafrolla con uvette e corn flakes e acqua minerale..."
Madre: "E poi, al lavoro?"
V. "The con pochissimo zucchero e un biscotto integrale, come tutte le volte!"
Madre: "Mh, sarà lo stress, sarà l'influenza...ah, ma non sei calda, sei normale..."
V. "Si, si, sarà lo spread, l'inflazione, il pensiero debole, il postfemminismo, l'analfabetismo di ritorno..."
Madre : "Str*nza!"

Morale della favola: una mezza taglia in meno è bella se la si vuole e ce la si conquista, non se te la portano dei malanni passeggeri.

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